lunedì 21 dicembre 2009

mercoledì 2 dicembre 2009

Ave Maria en 7 Lingue

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Ave Maria en 7 idiomas

Latín

Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum:

Benedicta tu in mulieribus et benedictus fructus ventris tui Jesu.

Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus,

nunc et in hora mortis nostrae.

Amen.

Português

Ave Maria, cheia de graça, o Senhor é convosco,

E bendita sois vós entre as mulheres e

bendito é o fruto de vosso ventre, Jesus.

Santa Maria, mãe de Deus, rogai por nós pecadores,

agora e na hora de nossa morte.

Amém.

Italiano

Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te.

Tu sei benedetta tra le donne e

benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte.

Amen

Español

Dios te salve María llena eres de Gracia, el Señor es contigo.

Bendita eres entre todas las mujeres

y bendito es el fruto de tu vientre Jesús.

Santa María, Madre de Dios, ruega por nosotros los pecadores

ahora y en la hora de nuestra muerte.

Amén.

Francés

Je vous salue, Marie pleine de grâce, le Seigneur est avec toi.

Tu es bénie entre toutes les femmes et Jésus,

le fruit de tes entrailles, est béni.

Sainte Marie, Mère de Dieu, prie pour nous, pauvres pécheurs,

maintenant et à l'heure de notre mort.

Amen.

Inglés

Hail Mary, full of grace, The Lord is with thee;

Blessed art thou among women and

blessed is the fruit of thy womb, Jesus.

Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners now and

at the hour of our death.

Amen.

Alemán

Gegrüßet seist du, Maria, voll der Gnade, der Herr ist mit dir.

Du bist gebenedeit unter den Frauen,

und gebenedeit ist die Frucht deines Leibes, Jesus.

Heilige Maria, Mutter Gottes, bitte für uns Sünder jetz tund in der

Stunde unseres Todes.

Amen.

SOLO TE PIDO UNA ORACION

UNA ORACION POR LOS HERMANOS QUE SUFREN

UNA ORACION POR LOS ENFERMOS

UNA ORACION PARA QUIENES TIENEN EL PODER DE LA MUERTE EN SUS MANOS

UNA ORACION PARA LOS DESPOSEIDOS DE LA TIERRA.

POR VENEZUELA

POR PARAGUAY

POR ARGENTINA

POR CUBA

POR CHILE

POR ESPAÑA

POR PORTUGAL

POR IRAN

POR IRAK

POR PALESTINA

POR ISRAEL

POR LA PAZ MUNDIAL

POR ESTADOS UNIDOS

POR INGLATERRA

POR TI

POR MI

POR EL DIOS EN QUE CREAS

POR EL DIOS EN QUIEN NO CREAS

SOLO TE PIDO UNA ORACIÓN

TAN SOLO UN MINUTO DE TU TIEMPO

MIENTRAS TE ESCRIBO, TE PIENSO

Y RUEGO QUE COMPRENDAS QUE LOS HOMBRES MATAN SUS PROPIOS SUEÑOS

AYÚDAME, ELEVA CONMIGO UNA ORACIÓN QUE ILUMINE LAS TINIEBLAS DEL MUNDO

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lunedì 2 novembre 2009

Grazie, mio Dio.

Grazie, mio Dio.

per quanto ogni giorno mi doni, per il sole, la natura, ogni piccolo fiore che cresce sulla terra, per quanto mi stai facendo sperimentare in questi giorni, per la grazia del tuo amore, per ogni piccolo segno dell’amore che tu hai per me, non sarò mai grato abbastanza per quanto ogni giorno mi doni, la bellezza della mia strada si vede dai tuoi numerosi benefici, non riesco quasi a scrivere per la dolcezza e l’amore che sento dentro è veramente molto grande l’energia del tuo amore che mi appaga tantissimo, ora sto scoprendo veramente cosa significa amarti, significa pregarti e trovarti presente nei miei fratelli.

Mio Dio… desiderio d’amore dell’uomo entra nel mio cuore perché io sia preghiera vivente con la mia preghiera, a volte ho paura, a volte mi sento solo, ma ora, oggi ho capito una grande verità, Tu sei accanto a me e mi ami di amore indescrivibilmente infinito…

Mio Dio grazie per quanto mi hai dato.

domenica 12 luglio 2009

Preghiera a Maria Madre e Regina del Carmelo

Preghiera a Maria Madre e Regina del Carmelo

O Maria, dolcissima Madre e Regina del Carmelo

Umilmente prostrati ai tuoi piedi

Ti offriamo l’omaggio della nostra vita

Tu ci chiedi di vivere secondo il Vangelo del Tuo Figlio.

Confessiamo la nostra debolezza e ti chiediamo con fiducia di renderci aperti alla Sua Parola, come lo fosti tu.

Sorella nostra nelle difficoltà della vita, Stella del mare che ci indichi il porto della salvezza, guidaci nel cammino verso Cristo, Lui che noi vogliamo seguire, perché la nostra vita sia un inno di lode alla Santissima Trinità.

Beata, tu che hai creduto,

Beata, tu che ci ami,

Benedetta tu che vivi presso Dio!

Bellezza intatta, Fiore del Carmelo

Mostraci gli orizzonti luminosi

Della santità e proteggi noi e quanti ci sono cari.

Avvolgi l’umanità intera con la tenerezza del tuo cuore di Madre.

Amen

giovedì 18 giugno 2009

Cuore Divino di Gesù

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SACRO CUORE DI GESU'

Cuore Divino di Gesù

io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella Grazia dello Spirito Santo, a Gloria del Divin Padre.

"Si quaeris"


Se cerchi i miracoli

traduzione del "Si quaeris"

Se cerchi i miracoli, ecco messi in fuga la morte, l’errore, le calamità e il demonio; ecco gli ammalati divenir sani.

Il mare si calma, le catene si spezzano; i giovani e i vecchi chiedono e ritrovano la sanità e le cose perdute.

S’allontanano i pericoli, scompaiono le necessità: lo attesti chi ha sperimentato la protezione del Santo di Padova.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen

Preghiamo

O Dio, il ricordo di Sant’Antonio, dottore evangelico della Chiesa, allieti la tua famiglia, affinchè forte del suo spirito, meriti di godere un giorno la felicità eterna del Cielo. Per Cristo Nostro Signore. Amen

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venerdì 5 giugno 2009

Sacro Cuore di Gesù


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Sacro Cuore di Gesù
O Cuore divino, carne della carne immacolata della Vergine Santissima; Cuore ricco delle Sue virtù e delle potenze del Padre; Cuore, tesoro inesauribile di speranze, il cui fuoco proietta su tutti i cuori del mondo, di questo mondo così pieno di fango e di superbia, guardami: sono un povero peccatore.

Dolce Cuore, ricco di amore e di speranza, concedi carità a chi è freddo, a chi è tiepido, a chi dubita sulla Tua presenza, a chi adora altri dèi all’infuori di Te, unico e vero Dio.

Aiuta le sterili a partorire, le vedove a trovare un nuovo sposo fedele, ai separati e ai divorziati ad osservare la Tua legge affinché i figli siano formati dal proprio Padre e dalla propria Madre.

O Cuore adorabile di Gesù, effondi le fiamme del Tuo amore su quanti ancora non Ti conoscono e su quanti che, pur avendoTi conosciuto, Ti hanno abbandonato, sui passionali, sui vendicativi, sull’omicida e sul suicida. Abbi pietà quando li incontri a giudizio.

Manda la Tua potente benedizione sui capi del governo perché cambino la lotta nella pace. Soccorri, come un fratello amoroso, Figlio di una Madre misericordiosa, tutti quei figli e quelle figlie che si trovano in quelle terre invase dalla guerra e dalla distruzione. Ricevi quei figli ingiustamente colpiti dalla morte nella larghezza del Tuo Cuore con il perdono delle loro colpe.

O Cuore adorabile del mio Gesù, fa che Ti ami ogni giorno sempre di più. Dammi la Tua santa benedizione, e Tu, che tutto vedi e a tutto provvedi, risolvimi quello di cui ora ho tanto bisogno. Amen.

martedì 5 maggio 2009

La leggenda dell'arcobaleno

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La leggenda narra che, quando nasce un bambino, Dio crea un ponte tra il cielo e la terra: l’arcobaleno,


per perpetuare un patto d’amore con il mondo e l’umanità. Ogni bimbo è un dono di tenerezza dai colori dell’iride.


L’arco è un mezzo cerchio, una metà di bene regalata da Dio ad ogni fanciullo, il quale ha come compito,

durante il percorso della vita, di completarlo in un unico insieme rotondo ed armonico.


Il cerchio dell’esistenza è concluso da un ultimo punto, un atomo indissolubile che, alla fine della vita,


con una scintilla divina ci unisce al Padre, per ritornare a Lui, tra le sue braccia.


Ogni giorno ha un regalo per i suoi figli...

Il mondo con le sue mani di vento accarezza la mente.


La natura con toni di luce illumina gli occhi dell’anima.

Il tepore del sole fa battere il cuore.


Festa, quando si nasce è un giorno di festa!


Le piante danno ossigeno al respiro.


La musica è il battito del sangue che scorre nelle vene.


Cascate di lacrime per la gioia della vita.


Il profumo della terra, appena baciata dalla pioggia,


s’impregna nella memoria, fino ad arrivare al cuore.


Come creta si plasma il ricordo di un sogno antico.


Un campo di grano bagnato, papaveri spavaldi fanno capolino qua e là,

fiordalisi impauriti spuntano sparuti con il loro caldo azzurro.


Nell’aria l’odore gradevole dei fiori di campo.


Il dolce sapore del succo della frutta nutre d’ingenuità il corpo.


Vivere un’essenza concessa, esistere per il creato,


riscaldati dalla rassicurante coperta della natura.


Vivere per la gente, per dare noi stessi a tutti quanti.


La volta celeste notturna è incastonata di stelle dorate.


La luna d’argento nel cielo aspetta un racconto,


un pensiero, il soffio di una favola fatata, incantata.


Ad ogni bambino piccino, si racconta così la leggenda dell’arcobaleno, come figlio di Dio, del mondo,

della natura umana, si sente persona nell’universo e con il cuore in mano va incontro al destino, al domani,

fino ad arrivare a concludere il suo cerchio d’amore.


Ogni tanto dalla tasca toglie il fazzoletto per asciugare le lacrime, ma quando alza gli occhi al cielo e vede l’arcobaleno,


un sorriso gli si strappa dalle labbra, rammenta che Dio è vicino a lui e che lo sta tenendo per mano.

lunedì 4 maggio 2009

PREGHIERA A MARIA.

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PREGHIERA A MARIA.

Maria, rendi il mio amore sorridente, perché sia ancor più ricco di amore! Fa in modo che il mio sorriso, possa esprimere la più pura bontà! Insegnami a dimenticare con un sorriso le mie preoccupazioni e le mie pene, per prestare attenzione soltanto alle gioie degli altri. Il mio volto sorridente renda i miei contatti col prossimo più cordiali e più caldi di fraternità. Conservami il sorriso nelle ore dolorose, perché anche in quei momenti io possa continuare a donarmi al prossimo. Aiutami a custodire in fondo al cuore quella gioia di amare che si manifesta attraverso il sorriso. Insegnami, Maria, a servire il Signore, con gioia, sorridendo, a qualunque costo.

sabato 25 aprile 2009

Maria

Maria

O Maria,
tu sei la Madre della Salvezza.
Sei stata scelta da Padre celeste
a collaborare all'opera divina
della nostra redenzione.
E tu hai dato il tuo consenso,
libero e responsabile,
perchè noi ricevessimo l'adozione
a figli di Dio.
Grazie, o Vergine Santa,
per il tuo immenso amore per
noi.don Giuseppe Carà jr.

sabato 11 aprile 2009

FELICE PASQUA


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Pace, ti distendi sul mondo
Alba di ogni speranza.
Silente ti insinui nei cuori
Quasi a cercar rifugio certo.
Unica essenza di un soffio celeste
Aliti fra anime qui erranti.


Umberta Ortelli

giovedì 9 aprile 2009

L'autografo di Dio

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Quando vedo un fiore penso che sia l'autografo di Dio sulla più stupenda opera d'arte del cosmo: un semplice prato!

sabato 4 aprile 2009

Domenica delle Palme

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Domenica delle Palme

Domenica delle Palme,

gioia in tutte le alme,

è giorno di pace, d’amore

e di perdono del Signore.

Ogni fanciullo agita giulivo

il suo ramoscello d’ulivo;

quest’umile rametto,

è un simbolo d’affetto,

se col cuore si dona

ed al fratello si perdona.

( Autore: Bonuccio Gatti
Un ramoscello d'ulivo, della pace a tutti
Buona domenica delle Palme
Maria.

lunedì 30 marzo 2009

CROCIFISSA NELLA CROCE DEL CROCI­FISSO

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CROCIFISSA NELLA CROCE DEL CROCI­FISSO

Corredentrice è Maria, il Padre non ha voluto risparmiare la Madre meno del Figlio. Maria offre la Vittima sul Calvario e Si offre Vittima per tutti gli uomini di tutti i tempi. "O Maria, grazie Ti dicono i cuori riconoscenti. Grazie per avere sofferto volontariamente per figli ingrati e cattivi. Grazie per avere accettato pienamente il disegno di salvez­za dell'umanità del Padre. Grazie per la Tua vita terrena trascorsa nel dolore a causa dei Tuoi figli, e nell'amore continuo verso Tuo figlio Gesù". Maria, la Martire d'Amore.

Gesù muore, Maria vorrebbe morire, non per disperazione, ma perché senza il Figlio sulla terra, cosa rimane a fare? Ma ancora accetta con umilissi­ma sottomissione la Volontà del Padre: aiutare la Chiesa del Figlio a crescere, ora che era nata. Dopo la sepoltura, Maria ritorna per la via percorsa dal Figlio. Tanto Sangue per terra, quello del Figlio, Sangue che dice al Padre di perdonare l'umanità, e alla Madre dice di perdonare il Figlio se Lei ha sof­ferto indicibilmente. Sangue sparso che Maria vor­rebbe raccogliere perché Sangue di un Dio, Sangue di Suo Figlio, ma anche Sangue di Maria.

La Chiesa proclama che "la Beata Vergine, insieme con l'Incarnazione del Verbo Divino,_fu pre­destinata fin dall'Eternità quale Madre di Dio". Allo stesso modo è stata la Socia, cioè ha condiviso con Gesù, alla Redenzione, associando i Suoi indi­cibili dolori di Madre, alla terribile Passione e Mor­te del Figlio per ottenerci la ?ita Eterna. Certo, Maria è Cooperatrice in maniera secondaria e dipendente da Gesù, perché noi abbiamo ottenuto perdono dal Padre per mezzo della Crocifissione dell'Agnello di Dio Immacolato. Con la fedele condivisione della sofferenza, Maria ha perciò unito le "spade " del Suo Cuore alla 'lancia" del Cuore di Gesù, diventando per noi Madre nell'ordine della Grazia. Per questo San Bernardo chiama Maria, "l'acquedotto della Grazia, il canale della Grazia divina ", per mezzo del quale chi ricorre a Lei, ottie­ne Grazie e tutti i Doni di Dio.

Padre Giulio Scozzaro

venerdì 27 marzo 2009

LE MANI DI DIO

LE MANI DI DIO

Un maestro viaggiava con un discepolo incaricato di occuparsi del cammello. Una sera, arrivati ad una locanda, il discepolo era talmente stanco che non legò l’animale.

“Mio Dio, pregò coricandosi, prenditi cura del cammello: te lo affido”.

Il mattino dopo il cammello era sparito.

“Dov’è il cammello?” chiese il maestro.

“Non lo so”, rispose il discepolo. “Devi chiederlo a Dio! Ieri sera ero così sfinito che gli ho affidato il cammello. Non è certo colpa mia se è scappato o è stato rubato. Ho semplicemente domandato a Dio di sorvegliarlo. E’ Lui il responsabile. Tu mi esorti sempre ad avere la massima fiducia in Dio, no?”

“Abbi la più grande fiducia in Dio, ma prima lega il tuo cammello”, rispose il maestro. “Perché Dio non ha altre mani che le tue”.

canto brasiliano:


Dio solo può dare la fede;

tu, però, puoi dare la tua testimonianza.

Dio solo può dare la speranza;

tu, però, puoi infondere fiducia nei fratelli.

Dio solo può dare l’amore;

tu, però, puoi insegnare all’altro ad amare.

Dio solo può dare la pace;

tu, però, puoi seminare l’unione.

Dio solo può dare la forza;

tu, però, puoi dare sostegno a uno scoraggiato.

Dio solo è la via;

tu, però, puoi indicarla agli altri.

Dio solo è la luce;

tu, però, puoi farla brillare negli occhi di tutti.

Dio solo è la vita;

tu, però, puoi far rinascere negli altri il desiderio di vivere.

Dio solo può fare ciò che appare impossibile;

tu, però, potrai fare il possibile.

Dio solo basta a se stesso;

egli, però, preferisce contare su di te.

martedì 24 marzo 2009

Preghiera di un ragazzo

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Ho tutto il futuro davanti a me,
tutta la vita, Signore.
E io l'affido a te,
perché impari a viverla aiutando gli altri
e pensando agli altri
con gioia e generosità.

Tienimi per mano, Gesù,
e non sarò più schiavo del mio peccato.
In questo momento sono davanti a te
e voglio esserlo per sempre.

(Dal catechismo "Sarete miei testimoni")

domenica 15 marzo 2009

A TE, O BEATO GIUSEPPE

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A te,o beato Giuseppe

A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fidu­ciosi invochiamo il Tuo patrocinio insieme a quello della Tua Santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che Ti strinse all'Immacolata Vergine Maria Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fan­ciullo Gesù, riguarda, Te ne preghia­mo, con occhio benigno, la cara ere­dità che Gesù Cristo acquistò con il suo Sangue, e con il Tuo potere ed aiuto, soccorri ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal Cielo in questa lotta con il potere delle tenebre, o nostro fortissimo Protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del Bambino Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità. Estendi sopra ciascuno di noi il Tuo continuo patrocinio, affin­ché con il Tuo esempio, e con il Tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e consegui­re l'eterna beatitudine in Cielo.

Amen.

sabato 14 marzo 2009

Quaresima, tempo di penitenza. Quale il senso?

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"Penitenza significa: ristabilire e guarire. La nostra vita è abbastanza spesso una vita guasta, una vita che si fa condizionare dalle ferite. Nella quaresima possiamo guardare le nostre ferite e tenderle a Dio. In questo modo possono essere guarite." – di Anselm Grun

giovedì 12 marzo 2009

IN CAMMINO VERSO LA SANTA PASQUA


Davanti agli alti e bassi che così spesso si alternano e che ti
spaccano, Gesù ti indica il cammino. Il calvario dell’angoscia verso cui si dirige, viene preparato dal Tabor della gioia e della
Consolazione, perché alla luce si arriva solo affrontando le tenebre.
E dopo l’emozione dell’incontro con lui, Gesù ci
rimanda sulla strada,
ad
affrontare con passione le battaglie di ogni giorno.
Il tempo della Quaresima ci prepari a
gustare il dono della Pasqua e, come i magi, tracciamo la nostra strada guardando la stella.
La
luce del tuo volto trasfigurato, o Signore, ci illumini anche quando la strada si fa dura!


“Una catechista chiese ai bambini quali luci ci fossero in chiesa, uno rispose i lampadari, un altro le candele, altri il lumino del tabernacolo e le finestre, infine un bambino alzò la mano e disse:”gli occhi delle persone”.
Io l’ho visto il volto trasfigurato delle persone: il volto di colui che dopo la riconciliazione ha ricevuto Cristo, il volto degli sposi cristiani aperti alla vita anche nelle difficoltà, il volto del malato terminale che abbraccia la sua situazione ripetendo un “si” quotidiano, il vol-to del bimbo che ritrova il sorriso nella nuova famiglia nonostante la guerra l’ha reso or-fano; ho visto ed ho rivisto tanti volti trasfigurati, ma ho potuto vederli solo perché anche io mi sono lasciato trasfigurare!!“
B. Ferrero

lunedì 9 marzo 2009

Santa Maria, donna elegante

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Santa Maria, donna elegante, dal momento che vestivi così bene, regalaci, ti preghiamo, un po' dei tuoi abiti. Aprici il guardaroba. Abituaci ai tuoi gusti. Lo sai bene, ci riferiamo a quei capi di abbigliamento interiore che adornarono la tua esistenza terrena: la gratitudine, la semplicità, la misura delle parole, la trasparenza, la tenerezza, lo stupore. Ti assicuriamo: sono abiti che non sono ancora passati di moda. Anche se sono troppo grandi per le nostre misure, faremo di tutto per adattarli alla nostra taglia.

Svelaci, ti preghiamo, il segreto della tua linea. Innamorati del tuo esprit de finesse. Preservaci da quelle cadute di stile che mettono così spesso a nudo la nostra volgarità. Donaci un ritaglio del tuo velo di sposa. E facci scoprire nello splendore della natura e dell'arte i segni dell'eleganza di Dio.

Santa Maria, donna elegante, liberaci da quello spirito rozzo che ci portiamo dentro, nonostante i vestiti raffinati che ci portiamo addosso, e che esplode tante volte in termini di violenza verbale nei confronti del prossimo. Santa Maria, donna elegante, tu che hai colto con tanta attenzione il passaggio di Dio nella tua vita, fa' che anche noi possiamo captare la sua brezza. Anche lui è molto elegante, e difficilmente irrompe nella nostra storia con la potenza del fuoco o dell'uragano o del terremoto; ma, come sul monte Oreb, si fa sentire nello stormire leggerissimo delle fronde. Occorrono antenne delicate per registrare la sua presenza. C'è bisogno di un orecchio sensibile per percepire il frusciare dei suoi passi quando, al meriggio, come faceva con Adamo, scende ancora nel nostro giardino. Aiutaci a intuire tutta la delicatezza di Dio in quella espressione biblica con la quale egli, il Signore, esprime quasi il pudore di disturbarci (forse a Giovanni, mentre scriveva l'Apocalisse, quelle parole gliele hai dettate tu): «Ecco io sto alla porta e busso. Se uno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui, ed egli con me» (Ap 3,20). Rendici pronti a rispondere, con la tua stessa finezza di stile, al suo discreto bussare. Così che possiamo aprirgli subito la porta, e fargli festa, e condurlo a tavola con noi. Anzi, visto che lui si ferma, perché non rimani a cena anche tu?

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+ Don Tonino Bello
(18/03/1935 - 20/04/1993)




venerdì 6 marzo 2009

Camminare,vedere, sentire

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Ecco è venuto il tempo in cui liberarsi dall’affanno

Ecco è venuto il tempo in cui liberare il proprio cuore

Lasceremo che lo Spirito ci guidi verso il deserto

Proveremo fame e sete di una Parola che non viene meno

Ecco è venuto il tempo in cui dare spazio all’ascolto

Ecco è venuto il tempo in cui cercare il volto di Dio

Lasceremo che lo Spirito ci conduca per sentieri nuovi

Sentiremo il desiderio di essere purificati e trasfigurati

Ecco è venuto il tempo in cui aprire le mani al povero

Ecco è venuto il tempo di riconoscere Dio tra la folla dei miseri

Lasceremo che lo Spirito bruci l’egoismo duro a morire

Chiederemo al fuoco di Dio

Di percorrere le nostre membra

Apri i miei occhi Signore, alle meraviglie del tuo amore

Apri le mie mani Signore, che si chiudono per conservare tutto

Fa che io cammini Signore, anche se il cammino si fa duro ed esigente

Fa che io senta Signore, i fratelli che gridano verso di me

Quando arriva la sera e il peso del giorno

Signore resta con me.

( Don Elio Catarcio)